Overwatch 2 Il set LEGO viene accantonato a seguito della causa Activision Blizzard


LEGO OW2

Il Lego Overwatch 2 “Titano” il set nella foto sopra doveva uscire il mese prossimo, ma The LEGO Group ha deciso di posticipare il rilascio a seguito di accuse di molestie, discriminazione, e cattiva condotta presso gli uffici di Activision Blizzard con sede in California.

Activision Blizzard, il gigante dei videogiochi responsabile di Overwatch, Guitar Hero, e Call of Duty, was querelato l'anno scorso dal California Department of Fair Employment and Housing per le accuse di “cultura pervasiva del posto di lavoro dei ragazzi della confraternita”, razzismo, e “palese molestia sessuale” che ha colpito molti dei suoi dipendenti.

LEGO ha rilasciato una dichiarazione a diverse testate giornalistiche affrontando la loro partnership con Activision Blizzard, con i quali hanno già realizzato diversi set:

“Al momento stiamo rivedendo la nostra partnership con Activision Blizzard date le preoccupazioni sui progressi compiuti per affrontare le continue accuse riguardanti la cultura del posto di lavoro, in particolare il trattamento delle colleghe e la creazione di un ambiente diversificato e inclusivo.

Mentre completiamo la revisione, metteremo in pausa il rilascio di un LEGO Overwatch 2 prodotto che doveva essere messo in vendita a febbraio 1, 2022.”

Il set Titan doveva essere il primo prodotto LEGO tie-in per Overwatch 2, che è stato anche ritardato e sembra essere in un inferno di sviluppo, ma a seconda dei risultati della revisione di LEGO della loro partnership, potrebbe anche essere l'ultimo.

L'ultima notizia sulla resa dei conti di Activision Blizzard resta quella Il CEO Bobby Kotick si rifiuta di dimettersi dalla sua posizione a capo dell'azienda, e che il consiglio di amministrazione è al suo fianco, nonostante scioperi di massa che chiedono le sue dimissioni.

A novembre di 2021, Phil Spencer di Xbox e Doug Bowser di Nintendo also “re-evaluatedtheir relationship with Activision Blizzard or condemned the reports of harassment.